Hsl nasce nell’estate 2011 subito dopo la partecipazione del c.s. Tpo (Teatro Polivalente Occupato) ai mondiali antirazzisti, edizione di Bosco Albergati, Modena.
Fortuna ha voluto che quei mondiali li abbiamo vinti e che intorno a quel gruppo si creò una bellissima atmosfera sin da subito: simpatia, tanta fiducia e voglia di partire con un progetto legato al calcio, creato e pensato dal basso, libero da ogni preconcetto e contro ogni discriminazione.
A settembre 2011 ci iscriviamo al campionato provinciale UISP di calcio a 7 e partecipiamo con entusiasmo e serietà al “progetto carcere” della UISP che ci vede, ancora oggi, coinvolti in partite all’interno dell’IPM con i ragazzi detenuti. Anno che si conclude con la bella vittoria del campionato.
Dopo il primo anno di “assestamento” decidiamo di fare un salto di qualità, non solo tecnico ma soprattutto organizzativo: ci iscriviamo al campionato di calcio a 11 UISP nella categoria dilettanti. I giocatori in squadra diventano il doppio, si passa da 10/11 a 22/23 persone provenienti da background culturali diversi. Ci sono: precari disoccupati, lavoratori, studenti e migranti tutti uniti dalla passione per il calcio pensato e praticato divertendosi con a base valori quali solidarietà, cooperazione, accoglienza e condivisione. Valori fondamentali per la crescita delle persone e fondamentali per la creazione e il proseguo della nostra breve storia. La fine dell’anno sportivo si conclude con la vittoria del campionato e la successiva promozione nella categoria superiore e con la entusiasmante prima partecipazione dell’HSL ai mondiali antirazzisti.
Nella stagione 2012/2013 partiamo con le idee più chiare, con la consapevolezza dei passi da gigante che in un anno e mezzo, tutto il gruppo HSL ha fatto e con la voglia di rilanciare e vivere un altro modo di fare sport. Pensiamo e creiamo, insieme a tante altre polisportive popolari presenti sul territorio nazionale da nord a sud, la rete “sport alla rovescia” con la quale divulghiamo e attraversiamo la campagna “Gioco anch’io” per il libero accesso alla pratica sportiva dei migranti di seconda generazione e in particolare chiediamo l’abolizione dei comma 11 e 11bis dell’articolo 40 delle NOIF. Campagna portata avanti in tutta Italia tramite tornei, dibattiti e iniziative e che nell’estate 2013 vedono raggiungere i primi risultati con l’abolizione dei comma 11 e 11bis. Sempre nel 2013 diventiamo fortemente sostenitori e promotori della campagna “NoiNo.org – Uomini contro la violenza sulle donne” che ci vede ancora oggi impegnati in iniziative dentro e fuori dal campo mirate alla sensibilizzazione di questa giustissima campagna. Anche quest’anno si conclude con la promozione nella categoria superiore, dai “seniores” alla “eccellenza” e con la nostra, sempre più, partecipata e vissuta presenza ai mondiali antirazzisti di Bosco Albergati.
L’ultimo anno trascorso è stato caratterizzato dal nostro continuo impegno nella campagna “NoiNo.org” e dalla nostra voglia di condividere e allargare con tutta la nostra comunità, sempre più grande e coinvolta nelle nostre iniziative sportive e non,
il pensiero di sport che abbiamo e che crediamo sia quello giusto, vissuto con sana competizione e con i valori, sopra citati, fondamentali per la crescita di ognuno di noi. Il 2014 è stato l’anno delle olimpiadi invernali di Sochi e proprio nel mese dei giochi abbiamo lanciato, con l’associazione Sport alla Rovescia qui a Bologna, la campagna di sensibilizzazione “NoDiSex” contro ogni discriminazione per orientamento sessuale nello sport. Ci teniamo a segnalare la nostra presenza all’ Antira Tournment di Amburgo, nel maggio 2014, organizzato dal Fanladen e dai tifosi del Sankt Pauli. Esperienza, quest’ultima, che ci ha arricchito politicamente, culturalmente e umanamente dopo aver conosciuto altre realtà sportive europee che come noi pensano e praticano sport accogliente e solidale ma in territori e contesti completamente diversi dai nostri.
HIC SUNT LEONES Football Antirazzista è uno stile di vita, crede nello sport come mezzo di crescita individuale e collettiva, libera e solidale. Siamo fermamente convinti che lo sport unisce e non divide.